Giochi con materiali plasmabili

GIOCHI CON MATERIALI PLASMABILI


   http://www.cslogos.it/uploads/images/animate/anigif07.gif  Osservazione e valutazione

Se ci accorgiamo che la manualità del bambino è ancora rozza, la prensione difficile, o notiamo che presenta instabilità motoria, labilità nell’attenzione, o sofferenza     interiore, che gli rende impossibile e penoso utilizzare materiali più strutturati, probabilmente non ha ancora acquisito la maturità e la serenità necessarie per lavorare in un posto particolare e nella posizione seduta. Necessita quindi ancora di giochi che può fare liberamente, che gli permettono di acquisire e migliorare la prensione della mano, ma anche molte altre funzioni intellettive e affettive.

Il modellare deve essere infatti una delle più importanti attività per i bambini che hanno queste caratteristiche.. Non solo per tutto ciò che abbiamo detto, ma anche per fargli acquisire in modo istintivo e graduale, dei concetti base come quelli di quantità, lunghezza, proporzione, grandezza etc…

Pertanto queste attività vanno sempre inserite in un buon programma di preparazione alla scrittura, ma anche in ogni buon programma educativo.

Indicazione         

Tra i materiali plasmabili vi proponiamo:

1)    LA SABBIA

2)    LA PASTA DI PANE

3)    LA CRETA

4)    LA PLASTILINA

5)    IL FANGO

                                                     


Sono tutti materiali plasmabili. Quindi per mezzo di essi il bambino può esprimere qualcosa, che non si dovrà necessariamente riconoscere in uno dei soliti oggetti di uso comune ( vasi, portacenere, fiori, animaletti), ma anche e soprattutto  potrà manifestare sentimenti, modi di essere o oggetti fantastici che rappresentano la sua vita interiore.

Su questi materiali si può infatti incidere, e quindi il “ fatto organico” di cui parla Anna Oliverio Ferraris, diventa concreto nel momento in cui il materiale plastico, accetta, assorbe ed evidenzia i colpi inferti dal bambino con le mani o con un oggetto appuntito. mediante i materiali plasmabili immediatamente il bambino si accorge  anche della direzione, della ampiezza, della grandezza e della forma dello strumento usato.

1)    LA SABBIA

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È un ottimo materiale di base per i giochi. La sabbia asciutta ha tutte le proprietà dell’acqua in quanto  si può travasare per riempire vari oggetti. Su di essa si può inoltre disegnare e scrivere con le dita e, se bagnata, può essere utilizzata per costruzioni semplici o complesse. In casa la sabbia può essere posta in contenitori tipo un cassone rivestito di zinco o di formica, alto circa cm 15 e largo m. 1,50 x m. 1.

Avendo un cortile a disposizione, in un angolo, lontano dalla casa, si può far costruire una vaschetta in cemento e riempirla di sabbia.

Tipi di attività   

Molte sono le attività possibili con la sabbia. Per comodità  le dividiamo in tre gruppi:

- riempire e versare  spontaneamente.  Il bambino utilizzando le mani e arnesi vari ( fig.34): palette secchielli, imbuti, barattoli, formine, bottiglie di plastica ecc., esercita , non solo le capacità manuali ma anche la percezione della quantità, del dividere, dell’aggiungere  e del togliere. Si accorge infatti che per alcuni recipienti piccoli  sono necessari pochi  pugnetti di sabbia; per altri più grandi sono necessari molti pugnetti. Si accorge inoltre che la sabbia di un grande secchiello riesce a riempire più recipienti piccoli.

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- disegnare.  La sabbia, sia asciutta che bagnata, si presta al disegno. Basta infatti la mano, un dito o un pezzetto di legno, per fare mille immagini sempre diverse e sempre più cariche di intenzionalità, espressività, e di capacità rappresentativa. Basta infatti spianarla con la mano per far ritornare la superficie di nuovo liscia e quindi riutilizzabile all’infinito. Il bambino impara inoltre molto presto che le caratteristiche del disegno sono diverse a secondo che la sabbia sia asciutta o bagnata. Nel primo caso il segno appare più morbido e sfumato, nel secondo più incisivo e profondo.

- plasmare.    E’ soprattutto la sabbia bagnata quella più utilizzata per plasmare con le mani, con piccoli arnesi o con l’aiuto delle formine. Poiché è un materiale estremamente duttile la sabbia è adatta sia al bambino più piccolo o disabile, che all’adulto più capace e smaliziato. Tutte queste attività stimolano la  forza, la coordinazione motoria, l’indipendenza delle braccia, delle mani e delle dita, oltre che la percezione della tridimensionalità e dei rapporti spaziali.

La sabbia sporca, ma se noi utilizziamo alcuni accorgimenti, possiamo limitarne il disordine. Sarà bene fare indossare al bambino un grembiule, che si potrà poi facilmente ripulire. Se la vaschetta è in casa sarà bene porla nell’angolo più lontano dalla porta, ove sarà messo uno zerbino a protezione degli altri ambienti. Nonostante il disordine che può comportare, tenendo presente il potere educativo di questo materiale, varrà la pena di utilizzarlo il più possibile.

Se questa attività viene eseguita da un bambino affetto da paresi spastica, sarà necessario che il recipiente per la sabbia da lui usato sia posto su un tavolo alla giusta altezza, in modo tale che egli possa stare ben dritto.

2)     LA PASTA DI PANE

La pasta di pane potete farla voi stessi con farina, acqua, sale e olio. Il composto ottenuto ha delle piacevoli caratteristiche per il bambino, più che la creta o la plastilina.

Questo materiale si può premerlo, stenderlo su di un tavolo, spezzettarlo o modellarlo, in quanto più morbido e cedevole degli altri materiali e infine, se volete, metterlo nel forno e mangiarlo. Per conservarlo basta avvolgerlo in un panno umido, mettendolo quindi in un sacchetto di plastica.

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3)     LA CRETA

 Il costo della creta è modesto e possiamo facilmente procurarcela non solo nei negozi d’arte, ma anche nelle fabbriche di ceramica e di materiali per l’edilizia. Per conservarla basta avvolgerla in un panno bagnato e tenerla in un recipiente chiuso. In questo modo la creta rimarrà morbida e plasmabile per varie settimane.

Naturalmente, dopo aver messo un grembiule al bambino, si dovrà lasciarlo in pace nelle sue esperienze, non solo nel modellare oggetti concreti ma anche, come è stato detto, nella possibilità di esprimere con questo materiale i sentimenti e le problematiche della sua vita interiore e della sua emotività.

Gli oggetti più interessanti potranno essere lasciati ad asciugare, per alcuni giorni, in un luogo caldo; dopo di che se trattati delicatamente, non si sciuperanno. Se volete conservare il “capolavoro” del vostro bambino, basterà chiedere ad un artigiano della ceramica di porre l’oggetto in forno.

Uno dei pochi inconvenienti della creta è che sporca, lasciando tracce bianche facilmente asportabili. Pertanto ogni volta si dovrà pulire il tavolo da lavoro. Analoghe caratteristiche, seppure ad un costo più elevato, hanno materiali tipo “DAS” che però offrono il vantaggio di  non richiedere la cottura in forno.

4)    LA PLASTILINA

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E’ un materiale costoso, meno malleabile ma più colorato di quelli già descritti. Inoltre è più facilmente conservabile. Queste due qualità lo fanno spesso scegliere nell’ambito delle scuole, anche se non ha i pregi della pasta di pane e della creta.

La plastilina lascia sul piano di lavoro e sulle mani dei segni untuosi e colorati, è meno malleabile della creta ed è molto più costosa.

5)     IL FANGO

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Pochi materiali possiedono tante qualità positive nel gioco manipolativo e quindi nella preparazione alla scrittura come il fango. Non costa niente, basta mettere in un angolo della terrazza o del giardino un cassonetto o una vaschetta piena di terra, e accanto una tavola su cui poggiare gli oggetti modellati.

Il bambino potrebbe utilizzare come attrezzi soltanto le sue mani ed una brocca di plastica piena d’acqua, ma se ha a disposizione palette, vecchi cucchiai, rastrellini, barattoli e altri contenitori, il gioco diventa più interessante e costruttivo.

Con il fango può modellare, impastare, stendere, riempire, fare delle forme e infine … scrivere.

Egli scopre infatti la possibilità di espressione grafica quasi istintivamente nel momento in cui ha bisogno di pulirsi le dita e gode nello stendere questo materiale che fin dagli albori della civiltà è stato uno dei primi mezzi di gioco dei bambini.

Vi è un unico inconveniente che tutti conosciamo benissimo: il fango sporca, ma non più degli altri materiali e, se avremo protetto il bambino con un buon grembiule e degli stivaletti di gomma, il danno sarà minimo.

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