Desiderio di affetto

Desiderio di affetto

Desiderio di affetto

 

 

Maria e i palloncini

In questo racconto di Maria di anni dodici la cui madre era incapace di provvedere affettivamente ai suoi figli per cui era costretta a inserirli in vari istituti, si comprende bene la sensazione di carenza affettiva vissuta da lei e da tutti i bambini che si ritrovano nelle sue stesse condizioni.

I palloncini volati in cielo.

C’era una volta una signora che stava comprando dei palloncini che le sono volati. La signora si chiamava Francesca, come sua madre e aveva 11 figli e non erano contenti perché i palloncini erano solo tre. Allora la madre è andata a comprarne altri. Alla fine tutti i figli sono morti perché la mamma era vecchia e pure i figli. I palloncini sono volati in cielo insieme ad una lettera dove c’era scritto ”mamma ti voglio bene”.

L’interpretazione del racconto di Maria ci fa chiaramente pensare a una madre che cerca in tutti i modi di dare ai figli l’affetto che loro desiderano e di cui hanno diritto, ma non riesce a dare a tutti quanto dovrebbe.(C’era una volta una signora che stava comprando dei palloncini che le sono volati. La signora si chiamava Francesca, come sua madre e aveva 11 figli e non erano contenti perché i palloncini erano solo tre.) Nonostante l’impegno della madre i suoi apporti affettivi risultano inadeguati tanto che i figli muoiono (Allora la madre è andata a comprarne altri. Alla fine tutti i figli sono morti perché la mamma era vecchia e pure i figli). Nonostante ciò i figli continuano ad amare la loro madre perché sanno che aveva fatto del suo meglio nei loro confronti (I palloncini sono volati in cielo insieme ad una lettera dove c’era scritto ”mamma ti voglio bene”).

 

 

Mario

Caldo o freddo?

I bambini, spesso, hanno un’idea ben chiara su cosa serve loro nella vita e cosa desiderano veramente. Mario di anni otto ha le idee chiare.

‹‹Vi era un bambino che si trovava a volte in un ambiente caldo, altre volte in un ambiente freddo. Ma non era contento di ciò. Un giorno fece una scelta: “Preferisco il caldo.”  Se ne andò per trovare il caldo e viverci a lungo. La sua scelta era giusta. Il freddo lo rendeva triste. Il caldo lo faceva sentire forte e felice››.

Quando un bambino non ha dalla famiglia la serenità necessaria ha la tentazione di chiudersi e di limitare i rapporti con la vita e con gli altri (l’ambiente freddo). In altri momenti, invece, preferisce l’apertura alla vita, anche se questa apertura può essere causa di frustrazioni, in quanto è costretto a mettere in gioco la sua sensibilità.

La decisione finale per Mario è però chiara e netta: se ne andò per trovare il caldo e viverci a lungo. Il freddo lo rendeva triste. Il caldo lo faceva sentire forte e felice.

 

Tratto dal libro di Emidio Tribulato:

 


"I bambini raccontano - Interpretazione

 

dei racconti infantili".

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