I benefici che può avere un anziano dalla compagnia di un animale sono notevoli.
Si possono distinguere in:
1) benefici psicologici dati dalla compagnia di un essere vivente che ha ed esprime emozioni, sentimenti, desideri. Emozioni, sentimenti e desideri con i quali l'anziano può entrare in contatto e che lo stimolano a scambi utili per entrambi. E' facile, infatti, che l'anziano, proprio perché molto spesso soffre di solitudine trovi nell'animale una compagnia affettuosa, discreta ma anche stimolante. per cui accanto ai benefici dati dal rilassamento l'anziano può trarre anche benessere dall'affetto che tutti gli animali superiori sanno ricercare, esprime e manifestare.
Gli animali che si usano per gli anziani sono solitamente i gatti ed i cani. I primi essendo più tranquilli e con meno pretese hanno una maggiore azione rilassante sulla persona anziana. I secondi, invece, stimolano l'anziano al movimento e all'azione in quanto desiderosi di saltare, correre, giocare non solo in casa ma soprattutto all'aperto.
Entrambi sono ottimi stimolanti in caso di depressione, tristezza e demotivazione.
2) vi sono poi i benefici fisici in quanto un anziano che si prende cura di un animale è costretto a ad attivarsi sia per accarezzarlo e giocare con lui che mantenere il suo benessere psicofisico: comprare e dare il cibo anche più volte al giorno, provvedere alla sua pulizia, pulire nel caso del gatto la lettiera e la ciotola e, nel caso del cane, uscire con lui per fare insieme una passeggiata.
3) Aiutano la socializzazione. Inoltre, il fatto di prendersi cura di un animale migliora l'autostima ed il senso di responsabilità verso l'altro. Se l'anziano è in una istituzione l'animale da compagnia è anche l'oggetto di discussioni e quindi favorisce la socializzazione con gli altri ospiti e con il personale.