Le differenze eccessive nelle caratteristiche di personalità ma anche le differenze dovute a diversità negli stili educativi, valori, religione o cultura sono stati da sempre giudicati come nemici della stabilità della relazione. Non per nulla il vecchio detto: “Moglie e buoi dei paesi tuoi”, invitava ad una scelta nell’ambito del proprio ambiente, così da evitare nella coppia differenze eccessive o troppo numerose. Oggi quest’invito spesso cade nel vuoto, per vari motivi.
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Intanto i mezzi di comunicazione permettono il contatto scritto, verbale e visivo tra persone molto lontane tra loro, sia dal punto di vista fisico, sia per religione, abitudini di vita, valori, lingua, ecc..
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La globalizzazione dei mercati e delle persone, il modesto costo del trasporto aereo e il maggior benessere economico che favorisce il turismo, l’emigrazione, gli scambi culturali e professionali, permettono un frequente e continuo contatto, anche fisico, tra persone che si trovano in luoghi molto lontani tra loro.
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La formazione di coppie con pochi elementi in comune è favorita, inoltre, dall’aumentata disponibilità alla relazione amicale, sentimentale ma anche sessuale tra i giovani, poco o nulla limitata e guidata da parte dei genitori e degli adulti.
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Infine, manca o è notevolmente diminuita l’influenza familiare nelle scelte sentimentali e sessuali.
Da quanto abbiamo detto si comprende bene come il numero di coppie che intraprendono un cammino comune, nonostante siano portatori di differenze eccessive, sia diventato molto numeroso e aumenti ogni anno di più.
Tratto da "Uomini e donne al bivio - Quali strade per l'amore?" di E. Tribulato
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