Amore simpatia
Quando verso una persona dell’altro sesso non vi è attrazione sessuale, né si fanno insieme progetti di vita ma, nel rapporto tra i due, vi è solo amicizia, senza unione, calore e intensa passione, siamo in presenza dell’amore simpatia. In questo tipo d’amore è presente solo la componente intimità. Ci piace parlare con quella persona, ci piace ascoltarla; stiamo bene tra le sue braccia o accanto a lei; godiamo nello scambio di coccole e piccole superficiali carezze, ma la sessualità è rara e così la gelosia.
Percorrendo le strade dell’amore simpatia, ogni tanto ci si incontra per discutere piacevolmente e comunicare il piacere della vicinanza reciproca tenendosi per mano ma senza una grande, intensa passione sessuale. Il piacere delle idee dell’altro, il calore trasmesso dalle sue mani e dalle sue braccia, sono sufficienti a soddisfare e a riempire la nostra anima anche se poi, dopo quest’intervallo di intensa intimità ognuno va per la sua strada.
Amore ludico
Le strade degli amori ludici sono costellate di vittime lasciate ai bordi di esse come bambole o giocattoli rotti, abbandonati da bambini capricciosi che si sono stancati di giocare con loro. Per fortuna, mentre questi bambini continuano a correre dimentichi di quanto hanno abbandonato lungo la via, qualcuno, a volte, raccoglie amorevolmente i giocattoli da loro usati e poi trascurati, li ripara, li consola e li valorizza ridando loro così, nuova vita.
Le persone che preferiscono l’amore ludico, non hanno in mente, né ricercano un tipo ideale d’amare. Essi giocano con l’amore e in questo gioco collezionano mille avventure con mille persone diverse, senza approfondire nessun rapporto, senza nulla costruire, senza mai coinvolgersi, senza nulla vivere pienamente.
A volte vi è qualche cenno di passione, più imitato che profondamente sentito ma non vi è il tempo né la voglia di costruire una profonda intimità né un reale impegno.
Queste persone spesso fingono d’essere innamorate perché così vuole l’altro e perché così vuole la cultura imposta dai mass media. D’altra parte, fingere di provare un’intensa passione non è affatto difficile. Libri, giornali, cinema e TV descrivono ogni giorno e in ogni particolare quello che deve dire, fare, manifestare chi vive quest’emozione. Ed allora molti, sia uomini che donne, scimmiottano l’attore o l’attrice preferita in una pantomima stereotipata di comportamenti amorosi ed atteggiamenti seducenti.
Usano per sedurre e per far capire d’amare gli abiti più seducenti, i profumi e i trucchi più ammalianti. E, per raggiungere il loro obiettivo, non lesinano in mezzi: circuiscono l’altro con grandi mazzi di rose rosse, inviti al bar o al ristorante, regali e frasi appassionate, di sicuro e collaudato effetto.
Anche Luisa, sposata con due figli, di ottima cultura, di gradevole aspetto e di piacevole conversazione, aveva scoperto l’amore come gioco. Sapendo esattamente quello che gli uomini amavano sentirsi dire, lanciava i suoi strali amorosi ad ogni uomo “interessante” che le capitava d’incontrare, non importa se libero, fidanzato o sposato. Amava sentirsi investita ed in parte, ma solo in piccola parte, coinvolta dall’innamoramento delle sue vittime. Vibrava di piacere solo quando avvertiva di essere, per qualche mese, al centro dei loro cuori e dei loro desideri infocati. Quando dopo breve tempo, per poter percorrere altre avventure amorose, pensava di lasciarli, lo faceva dolcemente e gradualmente, in modo tale da farsi desiderare con sempre maggiore intensità senza per altro farsi mai odiare. In questo modo riusciva ad essere come un ragno al centro d’una tela dove, uno ad uno, cadevano e venivano intrappolati un gran numero di uomini. Alcuni ancora con il cuore ed i corpo vibranti, altri anestetizzati ma ancora vivi, mentre altri pendevano dai fili della tela, morti da molto tempo e già svuotati.
Essendo Luisa, in realtà, una donna fondamentalmente frigida, soltanto collezionando e vivendo il desiderio degli altri riusciva a soddisfare le sue voglie.
Non capiva però perché le donne, anche quelle che non sapevano nulla dei suoi giochi, la odiassero tanto, manifestando apertamente rifiuto ed ostilità. Non capiva che il sesto senso femminile aveva individuato in lei un pericolo reale e se ne difendeva e la puniva emarginandola e rifiutando la sua amicizia.
Amore vuoto
Quando è presente o prevale la sola componente decisione/impegno siamo in presenza dell’amore vuoto.
Ritroviamo questa situazione in numerose occasioni: nei rapporti stagnanti o sclerotici; alla fine d’una relazione sentimentale ma anche nella fase iniziale di un matrimonio combinato, quando si decide d’amare un’altra persona senza che vi sia ancora alcuna passione ed intimità.
Questo non esclude che con il tempo possa essere ricostruito o costruito un rapporto più equilibrato, completo e soddisfacente, cosicché l’amore vuoto si riempia d’intensi sentimenti come la passione, il calore, l’intimità e il dialogo.
In molti popoli come quello cinese, indiano e nelle nazioni di religione musulmana, anche attualmente, così come per migliaia d’anni avveniva nel mondo occidentale, non ci si sposa in quanto si ama una persona ma ci si sposa impegnandosi ad amare una persona per tutta la vita. Pertanto, almeno nella fase iniziale, si è sicuramente in presenza d’un amore vuoto.
Questa differenza non è insignificante. Se oggi nella civiltà occidentale il matrimonio può rappresentare il punto di arrivo d’un grande o piccolo amore, oppure rappresenta semplicemente lo sbocco naturale d’una grande o momentanea passione, per quei popoli ed in passato anche da noi, il matrimonio rappresenta il punto di partenza per costruire insieme un amore il più possibile grande e profondo, il più possibile bello e soddisfacente per entrambi e per tutta la famiglia.
L’amore vuoto può essere asimmetrico, nel senso che può essere presente solo in una delle due componenti della coppia. In questo caso l’altro può avvertire dei sensi di colpa per non riuscire a contraccambiare pienamente un amore diverso e più ricco.
Amore erotico
Quando prevale o è presente solo la componente passione siamo in presenza dell’amore erotico. In questo tipo d’amore protagonisti principali non sono le due persone: con il loro passato, la loro storia, la loro cultura, i loro gusti, i loro ricordi, come non sono protagonisti il cuore e i sentimenti. In questo tipo d’amore i veri protagonisti sono i corpi. E’ dai corpi di lui/ lei che parte la scintilla amorosa. E’ il seno prosperoso, sono i fianchi di lei o i muscoli e il torace possente di lui che spingono all’incontro e all’intesa. La prepotente attrazione fisica si conclude a volte gradualmente, spesso rapidamente, quasi con violenza in rapporti sessuali, convulsi e ripetitivi.
La strada percorsa da chi sceglie l’amore erotico mi fa pensare ai percorsi organizzati per gli amanti del buon cibo e dell’ottimo vino. Per questi viaggiatori non hanno alcuna importanza le bellezze naturali o quelle artistiche dei luoghi visitati. Non hanno alcuna valenza l’archeologia, la bellezza dei monumenti, gli eventi storici o le abitudini dei popoli che incontrano sulla loro strada. Gli unici luoghi che cercano e dei quali rimangono entusiasti sono i ristoranti e le trattorie. Al ritorno dai loro viaggi parleranno agli amici e parenti disposti ad ascoltarli, soltanto di quanto squisita era la carne alla brace divorata in “quella trattoria fuori mano” incontrata lungo il viaggio o di come “si mandava giù con piacere quel vinello scoperto tra le valli ombrose!”
La diversità rispetto agli altri tipi d’amore è evidente. Intanto spesso il dialogo è fatto solo di frasi smorzate e di apprezzamenti che servono solo ad aumentare l’eccitazione e a rendere più piacevole l’incontro. Inoltre, se l’amante romantico cerca per le sue effusioni, un panorama mozzafiato, un tramonto dorato, una rosea alba o un’argentea luna che si specchia sul mare, l’amante erotico è assolutamente indifferente a ciò che gli sta intorno tranne il corpo dell’amato/a. Anche una stanzetta semibuia, squallida d’un alberghetto di quarta categoria va benissimo. Come vanno benissimo il ciglio d’una strada, un ascensore, un bagno pubblico, la cabina del lido o un qualunque luogo dove vi sia un minimo di privacy. Anzi, per alcuni di loro, più strano, diverso e a rischio è il luogo più viene apprezzato e cercato.
Se in questo tipo d’amore l’intimità fisica è al massimo livello, lo stesso non avviene con le altre forme d’intimità. Può capitare a questo tipo di amanti di trascorrere tutta la notte insieme facendo sesso, senza aver ancora conosciuto il nome del partner, né se questo sia libero o sposato o quali siano le sue intenzioni per il futuro della relazione. Anche questa è una caratteristica dell’amore erotico: la componente impegno è ridotta al lumicino, spesso riguarda solo la data, il luogo e l’ora del prossimo appuntamento.
Questi incontri possono cessare improvvisamente e rapidamente, così come sono cominciati, con un semplice “ciao”, se l’attrazione reciproca, per un motivo qualsiasi, cala oltre un certo livello ritenuto, da questi amanti, non accettabile. Tra l’altro, se entrambi cercano questo tipo di relazione, la fine non porta, non dico trauma, ma neanche dispiacere alla coppia, la quale è disponibile ad aprirsi subito ad altri incontri dello stesso genere.
La fine degli amori erotici è rapida e frequente in quanto il piacere fisico, come tutti i piaceri, si satura e degrada facilmente e rapidamente. E’ raro, quindi, che la passione rimanga per lungo tempo sempre allo stesso alto livello nel quale si trovava nella fase iniziale.
Può però capitare, se vi sono alcune premesse caratteriali, che l’iniziale, travolgente passione erotica si trasformi in un amore più tranquillo e costruttivo, una specie di amalgama di eros e di storge.[1] E quindi può capitare che questo tipo di relazione si trasformi in un altro tipo d’amore, anche in un classico amore coniugale.
Gli aspetti positivi di questa strada amorosa, che può essere intrapresa dalla coppia, riguardano solamente l’intenso e sconvolgente piacere reciprocamente offerto e goduto. In questo piacere, nel quale sono protagonisti i corpi, sono proprio i corpi quelli che sono più appagati e gratificati, mentre sono estremamente carenti il livello affettivo-relazionale e quello sociale.
Inutile dire che questa forma d’amore ha un futuro e dei confini notevolmente ridotti. Non dà respiro alla parte più profonda dell’anima, non dà né speranze né certezze per il futuro; non dà alcun contributo alle rete affettiva; non si apre alla vita, se non in modo incidentale e quindi con gravi rischi per il prodotto del concepimento.
Un eventuale bambino concepito per errore da questi amanti, rischia d’essere abbandonato o affidato ad altre mani e ad altri cuori, ma può rischiare anche di essere ucciso mediante l’aborto volontario. Vi è per fortuna la possibilità che un’imprevista gravidanza risvegli e susciti l’istinto materno o paterno, che può modificare in senso positivo la sorte del nuovo essere umano che si affaccia alla vita. Purtroppo però, anche in questo caso, se entrambi non sono maturi e disponibili per questo inatteso evento, l’accoglienza del nuovo nato può essere avvertita, da parte di uno dei due o da parte d’entrambi, come un’indebita intrusione. E’ facile, allora, che il bambino che nascerà soffra del peso di una più o meno inconscia aggressività e del rifiuto da parte di uno o di entrambi i genitori.
Amore amicizia
Quando invece sono presenti la componente intimità più la componente decisione/impegno, ma manca la componente passione, siamo in presenza dell’amore amicizia.
Hatfield descrive questo tipo d’amore come “l’affetto che proviamo per coloro che fanno profondamente parte della nostra vita”.[2] Siamo, quindi, in presenza di due persone che condividono un rapporto d’intimità, per cui l’uno sta a cuore all’altro. Anche se la componente passione è minima o inesistente i due stanno bene insieme in quanto tra di loro vi è complicità, dialogo, intesa, comunione, ma anche fedeltà.
Questo tipo d’amore è molto più frequente di quanto non si creda. Molti amori romantici finiscono per trasformarsi in amore amicizia.
Mentre nell’amore passione, l’intimità è desiderata, nell’amore amicizia la si possiede,[3] e se l’amore passione privilegia la dimensione estasi - infelicità, l’amore amicizia fiorisce in un’atmosfera di contentezza, punteggiata di tanto in tanto dalle frustrazioni della realtà.[4]
L’amore amicizia può appagare entrambi i componenti della coppia e pertanto la coppia resisterà nel tempo, oppure questa situazione scontenterà uno dei due. In tale evenienza la persona non soddisfatta andrà in cerca d’un amore ricco anche di elementi passionali, mettendo in crisi, in questo caso, la stabilità dell’unione.
Come tutti i tipi d’amore anche l’amore amicizia è alimentato dalle esperienze positive, mentre è soffocato dalle esperienze negative.
Amore fatuo
Quando sono presenti la passione e l’impegno ma manca l’intimità siamo in presenza dell’amore fatuo.
Quando si percorre la strada di questo tipo d’amore ci si incontra, vi è un rapido e violento corteggiamento con il quale si innesca l’innamoramento; dopo qualche settimana si annuncia il fidanzamento ed il mese dopo si celebra il matrimonio. Ma a volte, purtroppo, il mese successivo si va dagli avvocati per chiedere il divorzio.
Questo tipo d’amore non è raro vederlo nei vecchi film di Hollywood e ci fa pensare a quei viaggi organizzati che propongono la visita di sette capitali del mondo da effettuare in sette giorni”. Il primo giorno si visita Londra, si cena a Parigi, si pranza a Praga, si visita il Colosseo a Roma, si sale sull’Acropoli di Atene, si comprano i ricordini al Cairo, al rientro si passa da Madrid.
I limiti dell’amore fatuo sono evidenti.
La mancanza d’intimità spesso abbrevia questi rapporti ed i due, quando la fiammata della passione è finita, si sentono come defraudati. Si guardano stupiti come due sconosciuti e ne soffrono intensamente.
Il dialogo, la conoscenza dell’altro, l’intesa, lo scambio, la sessualità, in definitiva l’amore, hanno bisogno di tempo per la loro evoluzione e per la loro crescita. Pensare che per questo bastino poche settimane è puramente illusorio. Appunto da film di Hollywood degli anni ‘60.
Amore pragmatico
L’amore pragmatico di cui parla Lee[5] mi fa pensare a quei bravi viaggiatori che, mesi prima della partenza, ancor prima di compiere il primo passo, si preparano a lungo e accuratamente per l’impresa o per la strada che intendono percorrere. Si allenano sia fisicamente sia psicologicamente e progettano e organizzano il viaggio in tutti i particolari per evitare sgradite sorprese.
Per rendere il viaggio sicuro e gradevole vanno alla ricerca d’un compagno adatto a loro, che abbia determinati requisiti ritenuti indispensabili. Soprattutto cercano un compagno di viaggio che ami ciò che loro amano e che abbia avversione verso tutto ciò che loro odiano. Queste persone previdenti segnano sulla mappa i sentieri e le strade che dovranno percorrere, le escursioni che intendono effettuare, le soste necessarie mentre, nel contempo, riempiono lo zaino di tutto quello che può servire lungo il cammino: il sacco a pelo, la cartina geografica, la bussola, i viveri, la tenda, gli indumenti di ricambio, i medicinali ecc., in modo tale da diminuire e se possibile evitare, ogni inconveniente e ogni sgradevole sorpresa lungo il loro cammino. Questa tipologia di viaggiatori è presa in giro dagli amanti dell’avventura e delle situazioni impreviste, ma si consola facilmente osservando lungo la strada gli inconvenienti ai quali vanno incontro tutti quelli che amano l’improvvisazione ed il rischio.
Nell’amore pragmatico, sia lui che lei cercano una persona che per loro vada bene e soddisfi i loro bisogni. Oppure sono altre persone che, in modo gratuito o a pagamento li aiutano, a trovare qualcuno che possieda caratteristiche congeniali per età, professione, religione, status sociale, situazione economica, aspetto fisico ecc..
Spesso le richieste contengono anche dei canoni che si riferiscono a particolari abitudini di vita o a determinate caratteristiche psicologiche. Basta leggere qualche annuncio matrimoniale per rendersi conto di questo tipo d’amore. “Cercasi donna di media statura, non fumatrice, cattolica praticante, illibata, di età non superiore ai trent’anni, libera, di carattere mite e dolce, che ami il ballo, la vita familiare ed i viaggi”.
Degli amori pragmatici nel passato si occupavano essenzialmente i genitori dei giovani e i loro parenti e amici. Questi, conoscendo bene le caratteristiche e i bisogni dei singoli pretendenti cercavano, nell’ambito del proprio paese o nei paesi vicini, qualcuno che potesse fare al caso del figlio, del parente o dell’amico. A questi incontri si dedicavano, per conto delle rispettive famiglie, anche i sensali.
Attualmente chi preferisce cercare la propria anima gemella senza affidarsi al caso o all’incontro fortuito, dispone di numerosissimi strumenti. Intanto può scegliere tra le migliaia di inserzioni presenti in molti quotidiani e riviste. Se non soddisfatto può fare clic in uno dei tanti siti Internet messi a disposizione di chi cerca l’anima gemella. Può, inoltre, utilizzare a pagamento i servizi delle numerose e fiorenti agenzie matrimoniali presenti in ogni grande città. Queste agenzie, anche mediante l’aiuto del computer, promettono di effettuare un esame accurato delle caratteristiche e delle abitudini degli iscritti, in modo tale da trovare una o più persone dell’altro sesso che abbiano i requisiti richiesti o almeno compatibili.
In molte grandi città vengono in aiuto dei single in cerca dell’anima gemella bar, ristoranti e locali da ballo specifici. Per gli incontri veloci nei bar ci si può affidare agli speed dating o agli italiani spende lock. Per incontri meno frettolosi, più ragionati e in un clima romantico si può cenare a lume di candela nei ristoranti che organizzano gli speed dinner. Se poi si ha più tempo a disposizione nell’effettuare una scelta della persona d’amare e/o da sposare o con la quale convivere, si può partecipare a particolari gite, week-end o crociere per cuori solitari. Se tutto questo non bastasse ci si può affidare alla presentazione da parte d’una donna ala (wing woman) che a pagamento presenterà il giovane single ad una possibile compagna.
La cosa più strana è che attualmente, nel mondo occidentale, sono di solito rifiutate e ritenute offensive le presentazioni gratuite attuate dai rispettivi genitori e parenti, mentre sono accettate e richieste, spesso a pagamento, le presentazioni effettuate dai vari organizzatori di incontri sentimentali tra i quali si possono nascondere fior di imbroglioni e truffatori.
Questo tipo d’amore, da sempre presente nella storia dell’umanità, è il più ridicolizzato da chi sceglie l’amore romantico o l’amore passionale in quanto limita molto la spontaneità e la magica atmosfera presente nell’incontro occasionale. Manca inoltre il piacere della fase di corteggiamento ed è assente, almeno nella fase iniziale, la travolgente emozione dell’innamoramento.
I pregi ampiamente sperimentati sono però molti:
- intanto vi è una chiara richiesta e una chiara disponibilità per quanto riguarda la finalità dell’incontro: convivenza, matrimonio, amicizia, compagnia ecc.:
- sono subito chiarite e messe in luce tutte le caratteristiche familiari, professionali, sociali, religiose e politiche desiderate o rifiutate;
- sono, inoltre, immediatamente evidenziate anche alcune abitudini o elementi del carattere ritenuti importanti per dar inizio ad una storia d’amore. “Io cerco un uomo romantico, forte, deciso che mi faccia sentire sicura”. Oppure “Io cerco una donna dolce, sensibile, affettuosa, serena che non mi crei ansie inutili”;
- Inoltre, mancando le ingannevoli emozioni e proiezioni dovute alla fase dell’innamoramento, molti elementi del carattere dell’altro sono evidenziati con più facilità e quindi, la fase della conoscenza ha migliori possibilità di successo.
Questo tipo d’amore è preferito dalle persone che amano o vogliono restare con i piedi ben piantati per terra e che non vogliono sgradite sorprese, ma è scelto anche da uomini e donne che, provenendo da situazioni ed esperienze difficili o disastrose come divorzi, amori falliti o inganni amorosi, non vogliono più correre rischi inutili e dolorosi.
Amore romantico
L’amore più ricercato nelle società occidentali è l’amore romantico. Le strade percorse da uomini e donne che credono e vivono questo tipo d’amore sono ricche di prati e fiori variopinti; panorami mozzafiato e spiagge solitarie; tramonti infocati e chiari di luna; stelle brillanti nella notte e rotonde sul mare su cui ballare o cenare al lume di candela, mentre violini o chitarre suonano dolci motivi conditi con struggenti parole.
E’ l’unione dell’intimità e della passione che fa nascere il cosiddetto amore romantico.
In questo tipo d’amore la componente decisione – impegno è particolare. Da una parte le promesse d’eterno amore sono numerose e frequenti: “Io voglio, io sono certo, io ti assicuro che questo amore è così grande ed intenso che durerà tutta la vita”. Dall’altra però vi può essere un tragico sottinteso: “Questo avverrà se tu mi amerai con la stessa intensità e passione di oggi. Questo avverrà se tu continuerai a rappresentare per me, come avviene oggi, uno splendido, meraviglioso dono del cielo”. La componente decisione impegno è, quindi, strettamente legata all’intensità dei reciproci sentimenti amorosi.
Branden definisce l’amore romantico come “un attaccamento spirituale – emotivo - sessuale appassionato che riflette un’elevata considerazione di entrambi per il valore dell’altro come persona”.[6] Questo sentimento lo ritroviamo frequentemente negli amori estivi e tra gli amanti.
Le caratteristiche
L'amore romantico è caratterizzato, intanto, da una scelta libera da ogni influenza esterna. Lui/lei non è stato presentato da amici e conoscenti, né tanto meno dai genitori o da altri parenti. Lui/ lei non ha avuto alcun beneplacito dalla Chiesa o dallo Stato o da qualunque altra istituzione. Un giorno, chissà perché, chissà come, sulla pista da ballo, ma anche alla fermata dell’autobus o tra i banchi del supermercato si sono incontrati gli sguardi e tra i due è scoccata la scintilla amorosa. Già dopo qualche ora questa scintilla può aver acceso nei cuori dei protagonisti un fuoco caldo e scoppiettante.
In altri casi, invece, l’amore romantico si apre dolcemente e lentamente nei due cuori, senza far rumore, come sbocciano i fiori in un prato di montagna in primavera.
In definitiva, quindi, in questa tipologia amorosa le due persone mettono in comune la propria vita, scegliendosi a vicenda volontariamente, sulla base di quanto avvertito dentro il loro cuore, senza tenere conto di considerazioni sociali, familiari o finanziarie.[7]
Si accetta l’altro senza riserve. Si rispetta la sua sovranità, come si protegge e cura la sua evoluzione verso la realizzazione di sé, avendo a cuore i suoi pensieri, i suoi sentimenti ed i suoi bisogni.[8]
Altra caratteristica dell’amore romantico sono i regali. Spesso sono regali non costosi: un fiore, un piccolo oggetto o un animale simpatico su cui lei/lui aveva posato lo sguardo con interesse. I regali sono l’equivalente delle parole per dire: “Ti amo”. “Ti ho pensato”. “ Mi sono ricordato del nostro anniversario, del primo bacio, della prima promessa d’amore”.
Gli innamorati romantici si scambiano non solo regali ma anche attenzioni. Pertanto, l’uno cerca di capire quali sono i desideri dell’altro o le sue richieste e si attiva per soddisfarli immediatamente, senza neanche discuterle.
Nell’amore romantico gli altri: figli, familiari, amici, colleghi di lavoro, sono come delle comparse, mai assumono il ruolo di attori principali. Gli innamorati romantici cercano di stare da soli e quindi fanno di tutto per escludere gli altri dal loro mondo. Quando sono insieme agli amici i loro occhi si cercano e si accendono quando lui/lei incrocia lo sguardo, quando lui/lei tocca o accarezza la mano dell’altro. Anche quando i due innamorati sono insieme agli altri è come se una bolla li racchiudesse ed isolasse, tanto che gli amici e i parenti li avvertono non come singole persone ma come un’unità inscindibile.
A differenza delle altre coppie litigiose lui non parla mai male di lei in pubblico e viceversa; né vengono mai sottolineati i rispettivi limiti e manchevolezze. Non amano i balli chiassosi da discoteca. Entrambi preferiscono volteggiare sulla pista dolcemente illuminata, accompagnati dalle note dei valzer di Strauss oppure amano scambiare tenere parole d’amore, mediante i balli guancia a guancia degli anni sessanta.
Il loro sogno e desiderio preferito è anche poter trascorrere una serata in casa senza telefono, senza televisore, senza figli, per una cena al lume di candela. Questo sogno e desiderio cercano di attuare quando è possibile, trascurando anche le attività sociali, in quanto il rapporto di coppia è vissuto con priorità assoluta.
L’amore romantico esige un buon livello di autostima. Ognuno dei due deve sentire di poter amare l’altro ma anche di essere degno e meritevole dell’amore dell’altro. Quando le opinioni divergono e si rischia lo scontro, ognuno dei due affronta questo sentimento con coraggio e sempre con apertura nei confronti del partner. Dice la Branden:[9] “Anche quando siamo in conflitto con lui, anche quando siamo frustrati, feriti, arrabbiati, si ha il coraggio di rimanere in contatto con i nostri sentimenti amorosi anziché chiudersi e ritirarsi. ” L’attaccamento, nell’amore romantico è insieme spirituale, sessuale ed emotivo, unito ad una grande ammirazione reciproca. Per ottenere ciò è indispensabile una profonda reciprocità di valori e di senso della vita, che dà ai due la sensazione di essere “compagni d’anima”. [10]
Nell’amore romantico sono più evidenti le connotazioni sentimentali piuttosto che quelle sessuali del partner. Si ama l’altro non perché è un bravo conoscitore di tutte le tecniche amorose ma perché conosce e soddisfa bene il nostro cuore. L’amore romantico affonda, quindi, le sue radici nell’apprezzamento e nell’ammirazione genuina per l’altro.
In sintesi nell’amore romantico si cerca:
- un compagno con il quale mettere in comune valori, sentimenti, interessi e mete;
- qualcuno con cui condividere le gioie e i fardelli dell’esistenza;
- una persona da amare e da ammirare;
- una persona dalla quale siamo eccitati, stimolati e verso la quale ci piace dirigere le nostre energie;
- una persona che ci ami, accudisca e stimi;
- una persona che, insieme ai bisogni sessuali ci faccia sognare e ci dia il necessario sostegno emozionale;
- qualcuno dell’altro sesso a cui stia a cuore il nostro benessere e che di fronte alle prove della vita ci assicurerà la sua presenza fidata;
- qualcuno con cui condividere emozioni e cure;
- qualcuno in cui scoprire e vivere le potenzialità che ci mancano come uomini e donne.[11]
La soddisfazione di questi bisogni dovrebbe comportare una maggiore consapevolezza e scoperta di noi stessi, un contatto più esteso e profondo con il nostro io e con il mondo; una migliore misura di noi stessi e della nostra capacità d’amare; una migliore utilizzazione del nostro potenziale di virilità e di femminilità; una migliore identità sessuale.[12]
Per una buona vitalità dell’amore romantico sono necessarie: numerose dichiarazioni d’amore; molte manifestazioni fisiche dell’amore, come le carezze e gli atti sessuali; sollecitudini e cure nei confronti dell’altro; notevole reciproca ammirazione e apprezzamento e tanto intenso dialogo. Dialogo indispensabile per far conoscere all’altro ciò che ci piace, ciò che ci rende felici, ciò che ammiriamo. Dialogo che ci permetta di condividere con il partner la vita intima, i pensieri, i ricordi, i sentimenti, i sogni, le aspirazioni, ma anche le ferite, le rabbie e le esperienze dolorose.
Per far vivere a lungo un amore romantico è necessario anche un intenso, reciproco sostegno emotivo.[13]
In questo tipo d’amore i due partner sono attivi e presenti nella malattia, nelle difficoltà, nelle avversità, nelle crisi, come nei momenti di gioia e di gratificazione. I due partner sono i migliori amici l’uno dell’altro, si aiutano a vicenda, sono devoti agli interessi e al benessere reciproco.[14]
La durata
La durata dell’amore romantico è molto varia. Può durare qualche mese, qualche anno, può finire nel momento in cui con il matrimonio si è costretti a scendere dalle nuvole rosa per affrontare i numerosi problemi pratici e scomodi della vita di ogni giorno, ma non vi è dubbio che vi sono casi nei quali l’amore romantico dura per decenni, anzi per tutta la vita.
I limiti
Anche nell’amore romantico vi sono dei limiti:
- Il primo limite riguarda la chiusura o la scarsa e modesta apertura nei confronti della rete sociale, familiare e amicale. Si è visto che il rapporto di coppia va più facilmente in crisi quando non si inserisce correttamente e bene in queste reti che lo dovrebbero sostenere e supportare. Poiché vi è sempre una certa fisiologica e naturale dipendenza nei confronti dei propri familiari o degli amici, il cercare di rompere o peggio cancellare questi legami, crea nell’individuo notevoli sensi di colpa e d’indegnità che non possono non influenzare il rapporto di coppia.
- Così come avviene nell’amore nascente, è facile cadere in errore sulle qualità e possibilità offerte dall’altro in quanto si tende ad idealizzare e ampliare enormemente le sue qualità e le sue possibilità. Anche perché in questo tipo d’amore l’altro tende a proporsi e manifestarsi così come noi vorremmo che fosse.
- Il terzo limite riguarda proprio l’alto livello di investimento in intimità e dipendenza affettiva dall’altro. Se è solo l’altro che soddisfa tutte o quasi tutte le nostre esigenze affettivo-relazionali la delusione, se queste richieste non sono soddisfatte in maniera completa, continua e piena, è notevolmente grave e pesante. Così come l’attaccamento appassionato tra i due, può dar luogo all’estasi più profonda, allo stesso modo, se sopraggiunge una pur piccola frustrazione o delusione, lo stesso attaccamento può dar luogo ad una grave indicibile sofferenza; tanto che, molti delusi di questo tipo d’amore, pronunciano la classica frase: “Mai sposarsi per amore, mai più amare qualcuno con tutta la propria anima”. Spesso sono proprio i delusi dell’amore romantico i migliori adepti dell’amore pragmatico. Pertanto per essere ben vitale e protetto, l’amore romantico richiede molto impegno, molte energie e notevole saggezza e coerenza.
- Il quarto limite riguarda l’apertura dell’amore nei confronti dei figli. Se la coppia tende ad essere troppo fusionale, il rapporto affettivo nei confronti dei figli può essere tiepido e quindi insufficiente a soddisfare i loro bisogni. Quando poi, con la nascita dei figli, da parte di uno dei due, una buona dose di attenzioni, affetto e cure sarà, com’è naturale, spostata sulla prole, vi è il rischio che questo affetto e queste attenzioni siano giudicati dal partner come un tradimento della promessa di darsi tutto in maniera totale ed esclusiva.
- Infine, poiché l’amore romantico si è notevolmente sviluppato nelle società più individualiste, com’è quella americana, è facile l’accusa che sia in realtà un amore meno maturo di altri e che prenda dall’ambiente sociale e familiare molto di più di quanto non sia disposto a dare.
Amore vissuto - Amore coniugale
L’amore più serio, più stabile nel tempo, più utile alla società, ma anche il più difficile da costruire e mantenere è l’amore nel quale siano presenti in modo equilibrato tutte e tre le componenti: l’intimità, la passione e l’impegno. Questo tipo d’amore viene chiamato da Sternberg amore vissuto o completo.[15]
Simile all’amore vissuto è l’amore coniugale di cui parla Mucchielli.[16]
Nelle strade dell’amore coniugale troviamo di tutto: vi sono marmocchi da allattare e da cullare, come vi sono cene romantiche a lume di candela rubate, quasi per miracolo, alle necessità familiari. Vi sono tasse da pagare, lavatrici da riempire e panni da stirare, ma anche viaggi esotici e tramonti in riva al mare da godere. Se non sono rari i momenti di tensione e stress, sono frequenti le allegre tavolate. Spesso l’odore delle rose rosse regalate per San Valentino si unisce all’odore del sugo che bolle nella pentola. Spesso un bacio dato di sfuggita al partner è conteso anche dai figli vocianti e impertinenti.
Questo tipo d’amore può nascere dopo il matrimonio o quando i due partner sono giunti ad una profonda conoscenza reciproca, il che può accadere anche prima del matrimonio se il corteggiamento è stato lungo.
Ridotta o ridimensionata la iniziale passione amorosa della fase dell’innamoramento, questa viene sostituita dalla stima, dalla simpatia e dalla realtà dell’amore coniugale.
Questo tipo d’amore risulta notevolmente diverso e molto più complesso dell’innamoramento. Nonostante ciò molto spesso tra i giovani, ma anche tra i meno giovani, si parla indifferentemente dell’uno e dell’altro come fossero sinonimi.
Nell’amore coniugale le tre componenti: intimità, passione ed impegno, sono ben equilibrate.
Se, come abbiamo detto, la componente impegno è notevole, affinché l’amore duri nel tempo, l’intimità fatta di dialogo verbale, di ascolto ma anche di gesti dovrà necessariamente essere molto profonda e ricca. Lo stesso dicasi per la componente passione. Il darsi piacere reciproco con entusiasmo, con gioia e con generosità gratifica, arricchisce e aiuta ad affrontare le mille difficoltà della vita quotidiana.
Il legame con le realtà
L’amore coniugale è un sentimento strettamente legato alla realtà. Esso non nasce, quindi, come alienazione o deformazione del vissuto reale.
La gradualità
Altra caratteristica di questo tipo d’amore è la gradualità. Questo sentimento non esplode improvviso come l’innamoramento o l’amore romantico ma aumenta gradualmente insieme all’intimità tra le due persone, mentre aumentano le cose che vengono condivise: i sogni, i ricordi, i pensieri, le conquiste ma anche le perdite. Ogni realtà ed ogni avvenimento vissuto in comune, mano nella mano, sostenendosi a vicenda, fa aumentare l’intimità e quindi anche l’amore.
Il legame con la volontà
Un’altra differenza significativa sta nella sua origine e nella sua crescita. La nascita, la crescita o la diminuzione e fine dell’innamoramento non dipendono da noi. Non sono soggette alla nostra volontà, in quanto l’innamoramento è “gratuito”. Ci prende improvvisamente come improvvisamente può scomparire. L’amore coniugale, invece, è strettamente legato al nostro impegno, alla nostra volontà, capacità e disponibilità.
Pertanto noi vogliamo amare quella persona, e, quindi, disponiamo il nostro cuore a questo sentimento. Noi vogliamo che questo amore cresca e pertanto con le nostre parole, con i nostri gesti, con i nostri comportamenti, con le mille attenzione che mettiamo in atto, facciamo di tutto per raggiungere questo obiettivo.
Noi vogliamo che questo amore duri tutta la vita e allora ci adoperiamo affinché diventi sempre più forte e robusto, così da superare le insidie del tempo e degli avvenimenti che potrebbero intaccarlo e corroderlo. E se per qualunque motivo, il rapporto si dovesse ammalare noi lo curiamo, a volte direttamente e personalmente, altre volte se da soli non riusciamo nell’intento, abbiamo il coraggio e la determinazione sufficiente per farci aiutare dagli altri.
La progettualità
Caratteristica di questo tipo d’amore è, inoltre, la progettualità. Non c’è solo l’oggi ma ci si impegna e si programma per un domani anche molto lontano nel tempo: si vuole progettare una vita in comune sostenendosi a vicenda; si programma di comprare una casa utilizzando il lavoro, i risparmi ed i sacrifici comuni; si progetta di avere dei figli e poi dei nipoti da curare, accudire, educare e accompagnare per le strade del mondo; si vuole una condivisione delle speranze, dei sogni e delle realtà, tristi o liete che siano.
La solidarietà e l’aiuto reciproco
La solidarietà e l’aiuto reciproco sono delle basilari caratteristiche dell’amore coniugale. In questa tipologia d’amore vi è una sollecitudine attiva nei confronti degli altri membri della famiglia che cerchiamo di proteggere e verso i quali ci sentiamo responsabili.
Se analizziamo l’amore coniugale vi ritroviamo un intenso bisogno di vicinanza e di dipendenza, tanto che si considera l’altra persona molto importante anzi essenziale per la propria vita ma anche per la propria felicità: “Se non avessi lei sarei infelice,: lei è tutto per me”.[17]
Quando si vive questo sentimento si considera la coppia e la famiglia al centro della propria vita, mentre passano in secondo piano, pur rimanendo presenti, le famiglie d’origine, gli amici, il lavoro ma anche l’”io” e il “tu”; sale in primo piano il “noi”. Noi corresponsabili di questa nuova ed originale realtà umana. Noi responsabili principali dell’educazione dei figli. Noi corresponsabili nel difendere, proteggere e rafforzare, a volte con le unghie e con i denti, l’indipendenza, l’autonomia, la stabilità, il vigore, di questa unione.[18] Noi per procreare e poi educare e far crescere con i nostri figli la speranza dell’umanità.
Accanto alla coppia, l’amore coniugale inserisce l’apertura alla vita e quindi cerca nei figli un altro motivo di arricchimento, sia personale che di coppia. I figli, nell’amore coniugale, sono voluti, cercati, desiderati, in quanto con essi l’amore di coppia produce i suoi frutti migliori che offre alla vita e all’umanità e da essi trae nutrimento, scopo, vigore e sostegno.
La durata
Un’altra caratteristica dell’amore coniugale è quella di essere un sentimento molto forte, duraturo e stabile nel tempo. Se l’innamoramento o la passione possono durare solo poche ore o pochi giorni, al massimo qualche anno, l’amore coniugale può durare tutta la vita.
Le sue necessità
Anche se nel vivere questo dolce, incantevole sentimento, c’è molta gioia e tanto desiderio di piacere e di far piacere, esso si forma e matura attraverso gesti quotidiani, rinunce, sacrifici, a volte sofferenze.
Le coppie che scelgono di vivere l’amore coniugale, tendono sempre di più a valutare i loro atti individuali, i loro atteggiamenti e le loro intenzioni, in funzione della totalità coniugale e della risonanza degli effetti che questo amore avrà sui figli. Ciò in quanto le persone, nell’amore coniugale, si impegnano e responsabilmente lavorano per la salute della coppia e della famiglia.[19]
I suoi doni
L’amore coniugale è un sentimento che arricchisce i due, ma anche la società, in modo profondo e stabile.
Emerge allora prepotentemente che l’amore coniugale è il centro ed il motore del mondo affettivo. Si comprende che solo vivendo con pienezza questo tipo d’amore, potrà nascere per le nuove generazioni la possibilità di vivere in senso pienamente umano sia le realtà individuali che quelle sociali e relazionali. Infatti, senza l’amore coniugale e quindi senza la famiglia che da esso nasce, non vi è possibilità di far sviluppare una vita umana matura, serena, equilibrata, libera dal disagio, dai disturbi psicologici, come dall’egocentrismo.[20]
Abbiamo detto che l’amore coniugale nasce, cresce e si sviluppa nella prospettiva della procreazione umana. Questo non significa che la procreazione sia indispensabile ma che nell’intraprendere questo cammino insieme si vuole condividere l’amore che si ha verso l’altro anche con dei figli. Si vuole generosamente aprire il proprio cuore perché anche altri possano abbeverarsi dell’amore che si sente e si vive.
La squadra
Come in una squadra, nell’amore coniugale l’uno cerca di aiutare l’altro, l’uno sostiene l’altro e si fa sostenere dall’altro: nelle sue difficoltà, nell’affrontare i problemi quotidiani, nel cercare delle soluzioni. Quando questo sentimento è ricco e forte si ha la netta sensazione di vincere in due e di perdere in due.
Il benessere dell’altro diventa il proprio benessere e quindi ognuno dei due è interessato alla gioia e alla serenità dell’altro come fossero la propria gioia e la propria serenità. Quando questo sentimento è ricco e forte l’altro è importante non perché mi può dare qualcosa ma perché è una parte importante di me. Non rispettare l’altro è non rispettare me stesso. Amare e prestare molte attenzioni all’altro è amare e prestare attenzioni a me. Essere paladini dell’altro, curare l’altro, proteggere l’altro, dedicare la propria vita all’altro, ricercare il suo benessere fisico, spirituale e psicologico sono fondamentali per avere io e la nostra famiglia cura, per avere io e la nostra famiglia benessere, per avere io e la nostra famiglia protezione.
La stima e il rispetto reciproco sono componenti fondamentali in questo tipo d’amore. Più è alta la stima e il rispetto, più dura il rapporto, più la coppia si cementa di quest’amore.
La sua nascita
L’amore coniugale può nascere in vario modo: si può aggiungere all’amicizia; può sostituire delle amicizie; può nascere da un’occasionale conoscenza; può sostituirsi al fuoco dell’innamoramento o all’amore romantico; può, come in India, in Cina ed in molti popoli orientali, iniziare nel momento stesso nel quale inizia il progetto matrimoniale che, se è da altri programmato e organizzato, è in seguito gestito e vissuto dagli sposi.
Un amore che nasca dopo il matrimonio per la nostra cultura occidentale odierna appare poco credibile se non impossibile. Eppure milioni di coppie del presente come del passato sono là a dimostrare che questo tipo d’amore esiste ed è altrettanto valido.
Amori monchi- Amori non equilibrati - Non amori
Alcuni degli amori che abbiamo descritto sono amori monchi, amori non equilibrati o non amori. In realtà ogni amore nel quale manchi una o più caratteristiche fondamentali è un amore monco, è un amore limitato o, addirittura, è un non amore, è un falso amore. Sono non amori quelli nei quali vi è la sola presenza della passione o dell’impegno o dell’intimità. Sono amori monchi quelli nei quali sono presenti solo due delle tre componenti dell’amore. Sono amori non equilibrati quegli amori nei quali le tre componenti non sono vissute con la stessa intensità.
A volte i limiti sono presenti fin dall’inizio del rapporto, altre volte nascono successivamente. Per fortuna può avvenire il contrario: alcuni amori monchi, limitati o non equilibrati, con il tempo e con la buona volontà dei due partner si completano, si arricchiscono, si equilibrano.
Purtroppo la nostra società tende sempre di più a produrre “amori non equilibrati” “amori monchi” o “non amori”.
I motivi sono diversi.
- Intanto il mondo economico per un calcolo, non solo molto meschino ma soprattutto molto miope, teme i legami profondi, duraturi e stabili, che potrebbero limitare i bisogni di persone libere dai condizionamenti familiari e di coppia. Per tale motivo il mondo economico e delle imprese alletta, con notevoli privilegi di potere, denaro, fama e carriera uomini e donne che rinunciano ai legami familiari ma anche ai legami di coppia duraturi, ricchi e coinvolgenti.
- A questo si aggiunge la notevole influenza dovuta all’espandersi, in tutti gli strati della società, del falso concetto di libertà. Pertanto ogni persona è incoraggiata a scegliere, come si fa tra i banchi del supermercato, il tipo d’amore che preferisce, senza che venga data alcuna indicazione sulla qualità di questi sentimenti. Non importa allora se questo amore arricchisce o impoverisce le singole persone o le coppie. Non importa se questo amore fa crescere le persone o le lascia immature ed infantili. Non importa se procura un danno fisico, morale o psicologico. Come non ha alcuna importanza se questo tipo d’amore è utile alla società oppure no; se è un amore capace di offrire alla società famiglie sane o famiglie ammalate, persone equilibrate e serene o disturbate. Tutto va bene e “tutto fa brodo”. Non v’è dubbio che questa è una posizione molto miope in quanto i danni consequenziali a questo tipo d’atteggiamento dovranno necessariamente essere gestiti dalla stessa società che in un primo momento si era disinteressata del problema. E’ la comunità nel suo insieme che, volente o nolente, sarà costretta a gestire i danni causati da scelte errate. Danni alle coppie, ai figli, alle istituzioni; danni alle amministrazioni e ai servizi, ma anche danni nei riguardi della stessa gestione politica.
- Si è inoltre diffuso, in tutti gli strati sociali, il cosiddetto relativismo etico e culturale. Per il relativismo etico, ogni persona od ogni gruppo sociale decide da sé ciò che è bene e ciò che è male, ciò che è utile e ciò che è inutile o dannoso. Con l’affermarsi del relativismo etico non vi è una verità o “la verità”, ma tante verità quante sono le persone. Con il relativismo culturale, nella nostra società, al concetto di verità fondato su scienza e conoscenza, si è da tempo sostituito il concetto di opinione. E pertanto tutte le norme, i valori e le regole sono sullo stesso piano di plausibilità. Mancando chiari e sicuri punti di riferimento tutte le scelte possono essere buone e utili, se la persona decide che per lei sono buone e utili in quel momento.
- L’ultimo motivo è consequenziale agli altri. Se le famiglie producono persone disturbate, immature, scarsamente motivate, apatiche, incapaci d’un impegno serio e responsabile, se le famiglie non sono in grado di comunicare alcuni valori fondamentali per l’umanità, la scelta del tipo d’amore da vivere sarà consequenziale alle proprie scarse capacità ma anche ai disvalori introiettati.
Tratto dal libro di Emidio Tribulato "Uomini e donne al bivio- Quali strade per l'amore?"
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[1] LEE, J. A., (2002), “Forme d’amore”, in Sternberg, R. J. – Barnes, L. M, a cura di, La psicologia dell’amore, Bompiani, Bologna, p.57.
[2] HATFIELD, E., (2002), “Amore passione e amore amicizia”, in Sternberg, R. J. – Barnes, L. M, a cura di, La psicologia dell’amore, Bompiani, Bologna, p. 233.
[3] HATFIELD, E., (2002), “Amore passione e amore amicizia”, in Sternberg, R. J. – Barnes, L. M, a cura di, La psicologia dell’amore, Bompiani, Bologna, p. 233.
[4] HATFIELD, E., (2002), “Amore passione e amore amicizia”, in Sternberg, R. J. – Barnes, L. M, a cura di, La psicologia dell’amore, Bompiani, Bologna, p.236.
[5] LEE J. A., (2002), “Forme d’amore”, in Sternberg, R. J. – Barnes, L. M, a cura di, La psicologia dell’amore, Bompiani, Bologna, p.68.
[6] BRANDEN, N., (2002), “Un punto di vista sull’amore romantico”, in Sternberg, R. J. – Barnes, M. L., a cura di, La psicologia dell’amore, Bompiani, Bologna, p.244.
[7] BRANDEN, N., (2002), “Un punto di vista sull’amore romantico”, in Sternberg, R. J. – Barnes, M. L., a cura di, La psicologia dell’amore, Bompiani, Bologna, p.243.
[8] BRANDEN, N., (2002), “Un punto di vista sull’amore romantico”, in Sternberg, R. J. – Barnes, M. L., a cura di, La psicologia dell’amore, Bompiani, Bologna, p.252.
[9] BRANDEN, N., (2002), “Un punto di vista sull’amore romantico”, in Sternberg, R. J. – Barnes, M. L., a cura di, La psicologia dell’amore, Bompiani, Bologna, p.256.
[10] BRANDEN, N., (2002), “Un punto di vista sull’amore romantico”, in Sternberg, R. J. – Barnes, M. L., a cura di, La psicologia dell’amore, Bompiani, Bologna, p.244.
[11] BRANDEN, N., (2002), “Un punto di vista sull’amore romantico”, in Sternberg, R. J. – Barnes, M. L., a cura di, La psicologia dell’amore, Bompiani, Bologna, p.249.
[12] BRANDEN, N., (2002), “Un punto di vista sull’amore romantico”, in Sternberg, R. J. – Barnes, M. L., a cura di, La psicologia dell’amore, Bompiani, Bologna, p.249.
[13] BRANDEN, N., (2002), “Un punto di vista sull’amore romantico”, in Sternberg, R. J. – Barnes, M. L., a cura di, La psicologia dell’amore, Bompiani, Bologna, p.251.
[14] BRANDEN, N., (2002), “Un punto di vista sull’amore romantico”, in Sternberg, R. J. – Barnes, M. L., a cura di, La psicologia dell’amore, Bombiani, Bologna, p.251.
[15] STERNBERG, R. J., (2002), “La triangolazione dell’amore”, in Sternberg, R. J. – Barnes, L. M, a cura di, La psicologia dell’amore, Bompiani, Bologna, p. 151.
[16] MUCCHIELLI, R, (1993), Psicologia della vita coniugale, Città nuova editrice, Roma.
[17] MUCCHIELLI, R., (1993), Psicologia della vita coniugale, Città Nuova Editrice, Roma, p 77.
[18] MUCCHIELLI, R., (1993), Psicologia della vita coniugale, Città Nuova Editrice, Roma, p 77.
[19] MUCCHIELLI, R., (1993), Psicologia della vita coniugale, Città Nuova Editrice, Roma, pp. 78-82.
[20] MUCCHIELLI, R., (1993), Psicologia della vita coniugale, Città Nuova Editrice, Roma, pp. 78-82.