Emidio Tribulato - "Voglia di crescere" nei bambini svantaggiati
Il significato di svantaggio socio- culturale o ambientale è molteplice.
- Può comprendere quei bambini che vivono una realtà veramente povera di stimoli culturali: in definitiva, bambini di famiglie culturalmente deprivate che poco hanno e poco possono dare ai loro figli. Questi casi stanno diventando sempre più rari nel mondo occidentale per merito delle scuola dell’obbligo e della diffusione di strumenti culturali e d’informazione ad una fascia di popolazione sempre più vasta. Questi bambini nel momento in cui vengono inseriti nella scuola pubblica presentano dei tratti caratteristici. Mentre inizialmente appaiono svegli, intelligenti, ben integrati con gli altri coetanei, a causa di una migliore conoscenza delle realtà extrascolastiche, che li pone all’ammirazione dei compagnetti per i quali appaiono leader indiscussi, in un secondo tempo vengono emarginati, messi in un angolo in quanto più sporchi degli altri, più ignoranti degli altri, con un linguaggio meno ricco degli altri. Essi stessi tendono a chiudersi in quanto avvertono sulla loro pelle la diversità. Per tale motivo sono portati a non comunicare neanche le esperienze che conoscono molto bene, per paura di sbagliare o di essere canzonati.
- Nella nostra società occidentale si sta diffondendo attualmente un’altra categoria di soggetti svantaggiati. Sono tutti quei bambini che, pur vivendo in famiglie colte e ricche culturalmente, a causa della scarsa presenza e dell’insufficiente impegno dei genitori a livello educativo, in quanto impegnati nel lavoro ed in altre attività più o meno importanti, presentano difficoltà nell’apprendimento. In queste famiglie nessuno dei genitori si attiva in maniera sistematica ed efficace con il bambino nello svolgere le attività scolastiche.
- Un altro tipo di svantaggio socio- ambientale e culturale è quello presente nella nostra società sempre di più multietnica. A causa dell’emigrazione massiccia che ha portato sulle sponde della nostra penisola popoli diversi per razza, religione, cultura e valori, sono in aumento quei bambini che hanno ricevuto e ricevono dalla loro famiglia e dal loro ambiente stimoli culturali e sociali diversi da quelli normalmente richiesti dalla scuola e dalla media borghesia del nostro paese. Questi bambini, ricchi di specifiche culture, tradizioni e valori, sono considerati svantaggiati solo in quanto non condividono i più frequenti elementi culturali presenti nel gruppo classe.
Tutti questi soggetti per un verso o per l’altro “svantaggiati”, se non vengono aiutati rapidamente a recuperare conoscenze e competenze presenti nel resto della classe, a causa delle continue frustrazioni alle quali sono sottoposti, assumono dei comportamenti caratteristici: diventano più aggressivi o più chiusi rispetto al gruppo classe; presentano scarso interesse e partecipazione allo studio e alle attività scolastiche; diminuisce in loro l’autostima; hanno difficoltà a controllare il proprio comportamento nelle diverse situazioni. Possono, inoltre, avere difficili rapporti relazionali con i compagni e con gli insegnanti, per cui tendono a sfuggire alle frustrazioni dell’ambiente scolastico mediante una minore frequenza o assumendo dei ruoli comportamentali che li mettono al centro dell’attenzione del gruppo anche se in modo negativo. Diventano allora più sfrontati, con scarse inibizioni, più intolleranti della disciplina.
In tutti questi casi scegliendo soprattutto le schede ricche di elementi culturali,“Voglia di crescere” può risultare prezioso in quanto permette di recuperare in modo molto rapido lo scarto tra loro ed i compagni utilizzando le sue caratteristiche di strumento con contenuti molto ricchi ma proposti in modo estremamente graduale, facile ed interessante.
Tratto dal libro di Emidio Tribulato "Voglia di crescere" Guida per i genitori e gli operatori.
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