Difficoltà nella lettura e nella scrittura

Difficoltà nella lettura e nella scrittura



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Le cause che possono portare un bambino ad avere difficoltà nella lettura sono numerose:

•    Apprendimento ad un’età non corretta

•    Capacità intellettive ai limiti della norma.

•    Ritardo mentale.

•    Ridotte capacità visive ed uditive.

•    Percorso di apprendimento non corretto.

•    Utilizzo di libri e strumenti didattici non adeguati.

•    Disturbi psico-affettivi.

•    Dislessia.

 

BAMBINI DISLESSICI

Sono in aumento le difficoltà nella lettura e nella scrittura. Tali difficoltà spesso sono imputati alla dislessia. Questo disturbo, che nella nostra esperienza è abbastanza raro,  può essere diagnosticato soltanto se sono escluse altre cause.

 Non  si può parlare di dislessia:

  • nei casi di ritardo mentale conclamato ma anche quando le capacità intellettive sono ai limiti inferiori della norma, in quanto la lettura, specialmente se effettuata con il metodo analitico presuppone buone capacità nelle discriminazioni spaziali e temporali;

  • quando è presente una patologia sensoriale con ridotte capacità visive e uditive;

  • sono da escludere in questa diagnosi quei bambini con i quali si è iniziato l’apprendimento della lettura ad una età cronologica troppo precoce;

  • non dovrebbero essere considerati dislessici, inoltre, tutti i bambini che per motivi vari presentano situazioni personali o familiari che creano loro ansia, irrequietezza, difficoltà nell'attenzione e nella memorizzazione;

  • infine sono inoltre da escludere tutti quei bambini che hanno effettuato un percorso formativo per l'apprendimento della lettura non corretto;

Il percorso formativo non corretto può essere dovuto all’uso di sussidi didattici non adeguati o alla mancanza di un costante, sereno, sistematico aiuto da parte di uno dei genitori. Questi spesso, nella nostra società, sono assenti, o poco presenti nelle ore in cui il bambino dovrebbe effettuare i compiti, ma soprattutto non hanno, a causa di vari fattori stressanti (impegni lavorativi, conflitti coniugali e familiari ecc.), la serenità necessaria per portare il bambino all'acquisizione delle tecniche della lettura e scrittura.

Nei bambini dislessici e/o disgrafici sono interessati una o più aree deputate alla lettura. Tali aree riguardano soprattutto le capacità nella discriminazione visiva ed uditiva. Il bambino vede bene e sente bene dal punto di vista sensoriale ma l'analisi dei dati in arrivo non è svolta correttamente se paragonata a bambini della stessa età cronologica o mentale. In queste patologie sono fondamentali quindi tutti gli esercizi per la discriminazione visiva ed uditiva, ma anche l'utilizzo di sistemi facilitati per l'apprendimento della lettura che utilizzino il metodo sillabico. come il nostro metodo di lettura sillabica facilitata "Leggo anch'io" o la "Lettura sillabico-fonematica"

I bambini dislessici, qualunque sia la loro età mentale, dovrebbero pertanto effettuare tutti gli esercizi per la discriminazione visiva presenti in "Voglia di crescere" a partire dal quarto livello e contemporaneamente iniziare la lettura con "Leggo anch'io".

 

BAMBINI CON UNA ETA' MENTALE INFERIORE AI QUATTRO ANNI

Lettura globale

Per questi bambini è assolutamente inutile, oltre che controproducente, cercare di insegnare a leggere sia con il metodo analitico che con quello sillabico, essi possono utilizzare solo la lettura globale, così come proposta dal Doman molti anni fa oppure, se hanno almeno tre anni e sei mesi di età mentale, possono utilizzare il nostro sussidio "Lettura globale" con l'album strutturato e programmato a tale scopo. 

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La lettura globale, com’è noto, è molto più semplice della lettura sillabica ed analitica tanto che può essere iniziata ad un’età molto precoce, anche a tre anni di età mentale o cronologica. Mentre nella lettura sillabica e analitica il bambino è costretto ad interpretare lettere o sillabe e poi unire i singoli fonemi per formare le parole, nella lettura globale egli si limiterà a ricordare e a riconoscere, come fosse un disegno, la forma della parole.  

Se il pregio di questa metodica è la precocità dell’apprendimento i limiti stanno nella difficoltà di far memorizzare un rilevante numero di parole indispensabili per comprendere un normale brano di lettura. Pertanto la sua utilizzazione è limitata solo ad alcune semplici e familiari paroline e frasi che però danno ai bambini più piccoli o ritardati il piacere della lettura. 

 

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BAMBINI CON ETA' MENTALE DI ALMENO

QUATTRO ANNI 

 Lettura sillabica

Se il bambino ancora non legge o non conosce tutte le sillabe, ma ha un'età mentale di almeno quattro anni può imparare a leggere utilizzando non le consonanti e le vocali ma le sillabe. Queste gli permettono di memorizzare dei grafemi e pronunciare dei fonemi in modo chiaro e inequivocabile  in quanto ogni configurazione grafica ha un suono preciso e netto. Per tale motivo nel programma di lettura facilitata "Leggo anch'io" e nella "Lettura sillabica fonematica"

 

Abbiamo scelto il metodo sillabico, in quanto, tra l'altro, per i motivi sopraddetti consideriamo la sillaba e non la consonante l'elemento base e quindi il primo mattone di ogni parola.

Per favorire al massimo la chiarezza, l'apprendimento, la memorizzazione  e l'utilizzazione delle sillabe, ognuna di queste, nel metodo proposto in

Leggo anch'io  ogni sillaba viene sottoposta ad un percorso cognitivo ben preciso, che è stato individuato  mediante continue verifiche sul campo.

Questo tipo di lettura è adatta a tutti i bambini normali, ritardati, dislessici che abbiano un'età cronologica o mentale di almeno quattro anni.  

 

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BAMBINI CON UN'ETA' MENTALE DI ALMENO 5-6 ANNI 

Lettura analitica

E' questa la metodica più diffusa nelle nostre scuole elementari, in quanto riesce a far leggere, abbastanza rapidamente, buona parte dei bambini normali che hanno un'età mentale di almeno 5-6 anni. Purtroppo tale tipo di lettura è poco adatta a tutti quei bambini che manifestano ritardo mentale e dislessia o che manifestano disturbi psico-affettivi di una certa rilevanza.

Sappiamo infatti che la lettura analitica, la quale implica la sintesi e l'analisi sillabica, presenta delle difficoltà notevoli insite nei processi percettivi e logici che sottendono questo tipo di attività.

Quando infatti il bambino si ritrova a leggere una sillaba, partendo dalla conoscenza delle consonanti e delle vocali, è costretto ad unire l'elemento fonico della consonante che, in qualunque modo la si pronunci viene avvertita sempre come unita ad una vocale, con un altro elemento fonico  presente nella parola scritta: un'altra consonante o una vocale. In ogni caso è costretto mentalmente ad eliminare dalla consonante la parte fonica riguardante la vocale, prima di unirla agli altri elementi presenti nella parola. Ad esempio, per leggere "pane" il bambino è costretto a pensare al suono della "p" che può essere pronunciata come "pi" "pu" o in altro modo ancora, ma che in ogni caso non è mai un suono puro e chiaro.  A questo suono deve poi associare la vocale "a" sottraendo il suono "i" o "u". La stessa cosa deve fare per la sillaba "ne". Quando si trova davanti a digrammi o trigrammi, questa attività diventa ancora più complessa in quanto per leggere ad esempio "stra" è costretto ad unire suoni diversi: "su" - "tu"- "ru" - "a", sottraendo ad ogni consonante il suono vocalico.

Anche nella scrittura, in cui si attua l'analisi uditiva delle parole, l'operazione è altrettanto difficile, pertanto per poter utilizzare la lettura analitica sono indispensabili delle capacità intellettive perfettamente adeguati a tale tecnica. Per il Meazzini i fattori cognitivi “fanno riferimento all’insieme di abilità  che stanno alla base di quelle necessarie alla lettura. Infatti l’allievo, il quale non sia sufficientemente abile nella discriminazione visivo - acustica, nell’attribuzione di significato a stimoli visivi ed acustici, nel completamento cognitivo, ecc. incontrerà indubbiamente ostacoli difficilmente sormontabili nel processo di acquisizione delle abilità di lettura.” 

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PER I BAMBINI CHE SANNO GIA'  LEGGERE TUTTE LE SILLABE

Se invece il bambino riesce a leggere quasi tutte le sillabe ma ha difficoltà nei libri di testo, per migliorare il suo livello di lettura è bene inizialmente accertarsi che questi utilizzi un testo scolastico o delle schede adatte alle sue capacità linguistiche e culturali; inoltre è utile:

•    controllare sistematicamente la comprensione delle parole lette o spiegate;

•    arricchire il suo vocabolario mediante schede specifiche;

•    farlo partecipare con piena responsabilità alla costruzione di un fumetto, di una favola, di un giornalino, di una commedia ed altre attività di gruppo;

•    utilizzare, oltre i  libri di testo, schede di lingua adatte alle sue capacità;

•    rilevare, con  una attenta osservazione le sue capacità, in modo tale da effettuare il training per la lettura partendo dal livello sicuramente raggiunto, per cui, utilizzando testi elementari, si controllerà che l’alunno riesca a:

leggere tutte le sillabe;

leggere le parole sillabando;

leggere le parole senza sillabare;

leggere senza sillabare frasi minime composte da tre parole esempio papà e mamma;

leggere correttamente e senza sillabare brevi frasi tipo le associazioni verbali presenti in Voglia di crescere;

leggere correttamente e senza sillabare testi di prima elementare;

leggere correttamente e senza sillabare testi di seconda elementare;

e così via per le altre classi.

Le parole che avrà difficoltà a leggere saranno estrapolate dal contesto, scritte su un quaderno a parte e lette isolatamente. Ci si accerterà inoltre che la comprensione di queste sia piena. Nel caso in cui si evidenzino degli errori caratteristici, ad esempio errori nelle doppie, nei digrammi ecc. si effettueranno esercizi specifici con parole che abbiano quelle caratteristiche.

Si esaminerà inoltre la rapidità nella lettura effettuando esercizi per migliorarla.

Per quanto riguarda il “Training della lettura” si inizierà dal livello raggiunto utilizzando la lettura impressiva o associata.

Con  tale  tecnica, mentre il bambino legge, l’educatore legge  insieme a lui, in modo tale da dare la giusta intonazione alla frase o alle parole, correggendo sillabe o parole  mal  pronunciate. Lo stesso brano è bene che venga ripetuto più volte fino ad ottenere lo scopo voluto.

Comprensione del brano letto

Per quanto riguarda la comprensione si faranno effettuare esercizi, partendo dai testi nei quali il bambino comincia ad avere le prime difficoltà. Per fare ciò è necessario valutare se il bambino ha acquisito la capacità nella comprensione:

del significato delle singole parole;

di una frase minima;

di una breve frase;

di una lunga frase;

di un breve testo di prima elementare;

di un testo di media lunghezza della stessa classe;

la comprensione di un testo lungo con individuazione del personaggio principale, dei personaggi secondari, dei luoghi, dei tempi e dei modi in cui si svolge l’azione.

Si farà lo stesso con i testi delle altre classi.

Si sconsiglia di passare ad un livello  o ad una classe successiva se prima non è stato raggiunto il livello precedente.

Poiché la regola di base è: scrivere o leggere testi brevi  ma in modo corretto, evitare assolutamente la lettura di testi in cui tende a commettere molti errori, così come bisogna evitare che scriva molto e con molti errori, in quanto le parole lette o scritte in modo non corretto tendono a memorizzarsi, per cui sarà in seguito più difficile correggerle.

Fintantoché l’alunno non riuscirà a comprendere i libri di testo, è conveniente dissociare i due elementi didattici per cui,  mentre imparerà a leggere attraverso il training della lettura, si limiterà ad ascoltare e riferire i contenuti culturali letti dai genitori,  dagli insegnanti o da un altro allievo.

Per quanto riguarda la scrittura sarebbe bene:

•    far uso  di  questionari  adeguati  alle capacità dei singoli allievi. Tali  questionari    possono  essere  preparati dagli stessi insegnanti oppure si possono utilizzare quelli già in commercio. L’alunno, dopo  averli completati, li trasformerà  in forma lineare e li presenterà all’insegnante per  la eventuale  auto – correzione; 

•    effettuare numerosi esercizi mediante lo stimolo di un'immagine o da domande che si riferiscono a quell’immagine;

•    fino a quando l’alunno non potrà esprimere i propri pensieri in maniera corretta è bene raccogliere i suoi pensieri, le sue esperienze e riflessioni, mediante il dettato ad un altro compagno, all’insegnante o ai genitori, mentre, contemporaneamente, si attiveranno gli esercizi di scrittura mediante autocorrezione e con l’utilizzo della tecnica per eliminare gli errori che abbiamo chiamata “Errori mai più”.

AUTOCORREZIONE

Per fare attuare l’autocorrezione, inizialmente l’insegnante segnerà, con uno o più puntini nel margine del rigo, la presenza  di uno o più errori. L’alunno rileggendo il rigo dovrà scoprire gli errori effettuati e correggerli.
Se il bambino riesce a correggerli tutti bene, in caso contrario l'insegnante o il genitore, per aiutarlo, sottolineerà le parole errate.

In ogni caso, per ogni parola errata, sarà effettuata la tecnica di “Errori mai più”.

ERRORI MAI PIU'

Questa tecnica consiste nel far scrivere all’alunno frasi o periodi in cui vi siano al massimo quattro - cinque errori. Ogni parola o frase errata verrà scritta, su un quaderno a parte, in modo corretto, per almeno cinque volte consecutive, senza che egli veda il modello esatto. Inoltre, ogni volta che l’alunno scriverà la parola in maniera corretta, questa sarà nascosta alla sua vista da un foglio bianco, in modo tale che egli sia costretto a ricordarla e non soltanto a copiare il modello. In tal modo la memorizzazione avverrà più facilmente.

Per l’arricchimento culturale si potranno fare effettuare:

•    commento all’immagine con comprensione di una scena illustrata;

•    costruzione di un racconto partendo da pochi elementi stimolo;

•    descrizione delle esperienze e osservazioni sulla realtà linguistica, sociale, culturale e sulle tradizioni vicine al suo mondo;

•    gioco del vero e del falso;

•    completamento di una storia;

•    raggruppamenti logici;

                                                                   

 
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