Antonio è un ragazzo di quasi diciotto anni il quale aveva subito, all'età di nove anni, a causa di numerosi traumi fisici e psichici, una grave regressione psicotica che l'aveva spinto a chiudersi in un isolamento quasi totale dal quale emergeva solo con manifestazioni aggressive. Quando le sue condizioni psichiche sono migliorate ha iniziato a disegnare esprimendo con il disegno pensieri e avvenimenti che non riusciva a comunicare in altro modo.
La sua grave patologia psichica si manifesta negli oggetti e personaggi disegnati sempre in modo stereotipato sia nella disposizione sul foglio che negli atteggiamenti: non un albero ma tanti alberi, non un omino ma tanti omini, non omini con espressioni diverse ma tutti con lo stesso largo sorriso, non la luna o il sole ma sempre sia la luna che il sole.
Anche quando disegna la sua famiglia, mamma e papà sono disegnati in modo uguale, nulla li caratterizza, nulla li distingue. La nudità degli omini è un ulteriore segno della patologia.
La casa, con il tetto spiovente, con il camino acceso, con due finestre sbarrate e una porta che a volte è scura come l'antro di una caverna, è l'oggetto più importante dei suoi disegni come a sottolineare l'importanza della famiglia nella sua vita.
Da notare il colore delle finestre della casa: il blu come la luna e quindi come la figura materna, il giallo come il sole e quindi come la figura paterna. Il ragazzo vorrebbe entrambe queste figure e le mette bene in vista nel cielo, come a proteggere la casa e quindi la famiglia.
A volte Antonio aggiunge al sole e alla luna anche le stelle, che forse rappresentano altre figure benevole della sua rete affettiva.
Occasionalmente accanto alla sua casa viene disegnata quella della nonna materna con le finestre blu.
Solo in alcune occasioni scompare la luna, la madre, ma questa rimane (il colore blu) dentro la casa, mentre il sole, il padre, guarda e veglia dal cielo la famiglia.
Forse a causa di una delusione subita da una di queste figure su cui contava maggiormente egli colora di rosso, come la collera e l'aggressività repressa la casa, cancella quasi la luna, imbrunisce il sole, mentre una stella scura è caduta a terra e si è infangata.
Dopo la separazione dei genitori rappresentata dai due fumaioli, ad occuparsi di Antonio resta prevalentemente la madre, le finestre blu, ma il pensiero del ragazzo è rivolto anche al padre: il giallo della casa. Forse poiché non vi è più una vera famiglia dal cielo scompaiono sia la luna che il sole.